Mastoplastica additiva Aumento del seno, le 5 cose da sapere sull’intervento più amato dalle donne

Il seno è uno degli elementi più importanti per il corpo di una donna. Ha una valenza non solo esclusivamente estetica ma anche emozionale. Avere un bel seno, quindi, è importante non solo a livello puramente estetico, per guardarsi allo specchio e piacersi, ma anche psicologico, perché legato a sentimenti profondi. Decidere di intervenire sul proprio seno, per migliorarne l’aspetto è scelta propositiva e positiva, soprattutto se questo comporterà il ripristino dell’autostima.

Ma cosa bisogna sapere prima di sottoporsi ad una mastoplastica additiva?

1. A chi è consigliata la mastoplastica additiva?

La mastoplastica additiva, ossia l’intervento chirurgico che, tramite inserimento di protesi, aumenta le dimensioni del seno e ne modella la forma, è consigliata a donne adulte, che abbiano terminato lo sviluppo fisico. Tendenzialmente, quindi, l’età minima per essere considerate idonee all’operazione è di almeno 18 anni. La mastoplastica additiva è indicata in caso di seno troppo piccolo, che crea disagio e cali di autostima alla donna, o in tutte le situazioni in cui il seno ha perso la pienezza, la tonicità e la sua forma originaria. Questo può accadere dopo la gravidanza ed il relativo allattamento, in seguito a perdite di peso repentine od a causa del passare degli anni.

2. Qual è la misura ideale delle protesi da utilizzare?

Non esiste la misura di seno considerata universalmente perfetta. Un bel seno deve essere proporzionato alla figura personale, armonizzare bene con le fattezze naturali della donna. Il chirurgo plastico, durante la visita che precederà la mastoplastica additiva, saprà consigliare con sicurezza e competenza su quale misura orientarsi, per ottenere un risultato naturale e che soddisfi le aspettative della paziente.

3. Gli svantaggi di una protesi troppo grossa

Se è vero che chi sceglie di sottoporsi ad una mastoplastica additiva lo fa, tendenzialmente, per ottenere un seno più prosperoso, è anche vero che esagerare potrebbe comportare un risultato opposto a quello desiderato. In giovane età, per esempio, una taglia di reggiseno importante può risultare piacevole e sensuale ma, dopo vent’anni, quello stesso seno potrebbe non piacere più, perché sembrerebbe esageratamente artefatto. Quindi, è bene scegliere una protesi di misura proporzionata al proprio fisico, in grado di adattarsi armoniosamente ai cambiamenti futuri.

4. Quanto dura e come si svolge l’intervento di mastoplastica additiva?

Un’operazione di inserimento di protesi al seno dura circa 90/120 minuti, in anestesia locale con sedazione. Le metodologie moderne mirano ad essere meno invasive possibile. Il chirurgo praticherà le incisioni ed inserirà le protesi, a seconda della struttura fisica della paziente, o sotto la ghiandola o parzialmente sotto la ghiandola e parzialmente sotto il muscolo. Al risveglio, il seno sarà strettamente bendato e così resterà per qualche giorno.

5. Quanto tempo occorre per la convalescenza?

Entro 7/10 giorni da un intervento di mastoplastica additiva si sarà già in grado di riprendere tutte le proprie attività abituali, naturalmente con la dovuta calma e tranquillità. Il gonfiore generalizzato e la leggera dolorabilità dei primi giorni scompariranno gradualmente entro queste tempistiche. Per quanto riguarda le cicatrici, invece, pur essendo sottili e quasi invisibili, occorrerà avere almeno 8/10 mesi di pazienza per vederle diventare totalmente piatte e chiare.